
AMBIENTE – Finalmente individuata la probabile soluzione per eliminare l’accumulo di alghe nel laghetto di Venafro. A parlarne è il docente di agraria delle superiori, il venafrano Nandino Alterio, attento cultore della natura.
“Recenti lavori eseguiti a ridosso del laghetto di corso Lucenteforte -spiega Alterio- hanno evidentemente ostruito il naturale deflusso delle acque, il cui ristagno provoca proliferazione ed accumulo di alghe, fenomeno brutto a vedersi ed insopportabile all’olfatto”.
Il prosieguo del parere del docente di agraria: “Occorre rimuovere l‘abbondante strato di cemento che alle paratoie impedisce il più naturale deflusso delle acque e finalmente verranno meno i motivi che da mesi stanno procurando l’impossibile spettacolo delle alghe che ricoprono le acque del laghetto di corso Lucenteforte. Bisogna cioè tornare a far defluire le acque e le alghe scompariranno. Un tempo le acque sorgive del laghetto defluivano nella maniera giusta attraverso le naturali vie di fuga, cosa oggi impedita dal tanto cemento presente alle paratoie. Una volta rimosso il cemento eccedente e dannoso, le acque del laghetto non ristagneranno e verranno meno i motivi che procurano l’abbondante strato di alghe, che tanto stanno danneggiando l’aspetto della zona e le stesse acque del tipico specchio idrico nel cuore del quartiere Ciaraffella. Oltretutto tali alghe emanano anche pessimi odori, per cui è urgente intervenire per tornare a rendere presentabile il laghetto ed attraente l’intera zona”.
Tonino Atella
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