
PIZZONE – A quanto pare a boschi e prati preferisce vicoli e giardini delle case, parliamo dell’orsetto e delle sue passeggiate lungo le vie di Pizzone, rigorosamente in pieno giorno e sotto gli occhi dei residenti.
Chi, negli ultimi giorni, l’ha visto passeggiare tranquillamente tra giardini e strade non crede ai suoi occhi.
La sua disinvoltura ci fa pensare che sa perfettamente nell’ambiente in cui vive, ovvero nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, Pizzone, arroccato su uno sperone del monte Marrone, un paesaggio unico, ancora incontaminato di una purezza che abbaglia.
Intorno al borgo, il pianoro erboso di Vallefiorita, i Monti della Meta e delle Mainarde, i prati della “Fosse” e i verdissimi boschi raccontano storie arcaiche e potenti.
Storie belle, come quella del cittadino che sul profilo facebook ha postato il video.
E’ una gioia parlare e scrivere dell’orsetto a zonzo per Pizzone, un giovane esemplare per la cui sopravvivenza l’intero Molise dovrebbe mobilitarsi.
Troppo piccolo e forse troppo ingenuo per vivere tra le insidie della natura.
Crediamo sia necessario trovare risorse per la sua conservazione che dovrebbe passare attraverso l’individuazione di soluzioni politiche, creative, coraggiose e tempestive, praticabili solo in presenza di un efficace coordinamento territoriale e politico.
E’ necessario, dunque, incoraggiare la crescita di una cultura locale dell’orso attraverso la partecipazione attiva delle comunità locali.
Ad esempio attraverso la riduzione del bracconaggio o il controllo sanitario della fauna e degli animali al pascolo. La realizzazione di una campagna locale di comunicazione, sensibilizzazione e corretta informazione che incrementi il livello di sensibilità e tolleranza per questa specie
Ad ogni modo, se in tutti noi resta l’atroce dubbio che a strapparlo a boschi e prati possa essere la mano dell’uomo, chiunque si recasse nei pressi di Pizzone, si ricordi che è pur sempre un orso e che disturbarlo o infastidirlo, pur di attirare la sua attenzione, può nuocere alla serenità di questo simbolo del nostro Molise.
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