SCUOLA – Dopo i recenti episodi che hanno colpito due edifici scolastici del capoluogo pentro, il Prefetto di Isernia, Fernando Guida, ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Al tavolo sono intervenuti il Presidente della Provincia e il Sindaco di Isernia accompagnati dal consigliere e dall’assessore delegati alla materia, Fabrizio Tombolini e Sonia De Toma, insieme alle Forze dell’Ordine, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e a un rappresentante della Siemens.
Le cause scatenanti della riunione sono stati gli episodi di danneggiamento dell’I.S.I.S. “Cuoco-Manuppella” e della scuola media “Andrea d’Isernia”, entrambi episodi di vandalismo che, oltre a procurare danni a livello economico, colpiscono anche la popolazione scolastica procurando allarma tra gli studenti. Durante l’incontro, dunque, sono state esaminate le possibili misure da adottare, in particolare è stata presa in considerazione l’eventualità di installare telecamere di sicurezza.
A partire da gennaio 2018, infatti, a Isernia saranno installate 47 telecamere, a seguito della sottoscrizione del “Patto per la Sicurezza” siglato tra le Prefetture di Campobasso e Isernia, la Regione Molise e i Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti.
Per questo motivo al tavolo era presente anche un rappresentante della Siemens, l’azienda che si occuperà della realizzazione del sistema regionale di videosorveglianza. Il Prefetto Guida ha chiesto il calendario completo dei lavori che saranno realizzati nel capoluogo pentro, in modo tale da effettuare sopralluoghi con il Comune e le Forze di Polizia e rivedere, se necessario, i punti di installazione delle telecamere nei pressi delle scuole. È stata anche presa in considerazione l’ipotesi di utilizzare sistemi di allarme e dispositivi antintrusione, di cui le scuole sono già dotati, dopo una ricognizione che dovrà essere effettuata dall’Amministrazione provinciale e l’Ufficio Scolastico.
Entro due settimane le Amministrazioni e la Siemens trasmetteranno alla Prefettura un rapporto informativo.
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