EVENTO – Anche quest’anno, per salutare il 2017, a Venafro si è ripetuto il tradizionale appuntamento con il “Sciusc’ e p’ sciusc’”.
Dal primo pomeriggio del giorno di San Silvestro, comitive di giovani hanno attraversato tutte le strade della città per augurare a tutti un felice 2018, intonando la tipica canzoncina in dialetto venafrano: Sciusc’ e p’ sciusc’ r’tce’ quatt’ sciusc’ e se i sciusc’ non avete ci calate una bottiglia all’onor della famiglia. Sciusc’ puatrò!
I giovani amici bussano alle porte di casa cantando il ritornello, lo scopo è quello di ricevere in cambio i sciusc’, il fritto tipico della tradizione che viene cucinato utilizzando il famoso olio venafrano, una bottiglia di vino o qualsiasi prelibatezza le famiglie vogliano offrire. Il tutto viene raccolto in un sacco di juta portato in spalla e, all’imbrunire, il raccolto viene suddiviso in parti uguali tra i partecipanti che brindano al nuovo anno prima del cenone.
Una tradizione che affonda le sue radici nel passato ma che ancora oggi è molto sentita tra i venafrani, i quali partecipano animando le vie della città in un giorno di festa, regalando a tutti i concittadini felicità per l’arrivo del nuovo anno.
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