CONVEGNO – “Molise, quale futuro?”, Di Giacomo: “Coesione contro impoverimento e desertificazione”

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MIRANDA – Il futuro del Molise sotto la lente d’ingrandimento.

Se lo sono chiesti, di fronte una platea attenta e partecipe, una serie di personalità del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dell’economia molisana, invitati dall’associazione Libero Pensiero che ha organizzato, ieri pomeriggio, nella sala conferenze della Cifolelli Edilizia nell’area Pip di Miranda, un incontro chiave per far luce sullo scenario politico molisano, in vista delle prossime elezioni.

Un susseguirsi d’interventi di circa cinque minuti l’uno, moderati dal giornalista Enzo Di Gaetano, all’interno dei quali le parole chiave emerse sono state ‘esempio, progettualità e giovani’, gli elementi essenziali per la rinascita della regione, da anni sull’orlo del baratro.

Gli ospiti hanno scandagliato e indagato le problematiche e le falle del Molise, con proposte alternative, soluzioni e idee che invocano alla convergenza delle parti politiche in una direzione e un interesse comune.

L’attenzione maggiore è stata rivolta al presidente del Tribunale di Isernia Enzo Di Giacomo e la sua possibile candidatura alla presidenza della regione. Il giudice ha espresso la sua preoccupazione per le sorti del Molise chiamando a gran voce l’importanza di un fronte comune per tamponare l’impoverimento sociale e economico della regione, fermare la desertificazione e invertire la tendenza per rilanciare l’occupazione e l’economia regionale.

La carrellata di ospiti ha fornito spunti importanti per un progetto condiviso e trasversale che individui i punti di forza sui quali investire, come il settore dell’agroalimentare, o, come ha spiegato l’economista Lucio di Gaetano, “la scelta di intraprendere la ‘scorciatoia’ del turismo e della cultura per diminuire il gap industriale con le altre regioni”.

L’architetto Franco Valente, invece, fa leva sull’arte, la cultura e a fargli da eco l’avvocato Gennaro Petrecca e l’importanza di dare spazio ai giovani.

Interventi di spessore anche quelli dei medici Lucio Pastore e Bartolomeo Terzano. Il primo ha proposto idee innovative e un cambio netto di rotta della sanità e dell’approvvigionamento energetico della Regione. Terzano, dal canto suo, ha spiegato l’importanza della tutela dell’ambiente, discorso integrato dal docente di Educazione Ambientale dell’Unimol Nicola Prozzo.

Il manager Vittorio Nola, infine, ha ricordato come “dal 1860, in Molise, molte infrastrutture siano rimaste invariate”.

In particolar modo si è  soffermato sulla tratta ferroviaria Venafro-Roma, chiedendo da subito il collegamento veloce  con la capitale, in quanto fino a Roccaravindola è già esistente la linea elettrificata.

Non solo, ma ha anche illustrato la proposta dell’istituzione di due Centri Agroalimentari, rispettivamente a Termoli presso lo Zuccherificio del Molise e a Venafro presso l’ex Cooperconserve, oltre alla rivitalizzazione del brand Piacere Molise ed il richiamo all’etica e alla legalità.

Spazio ancora alla legalità con il presidente della scuola di legalità ‘Don Peppe Diana’ Vincenzo Musacchio.

In parallelo all’incontro, uno spazio dedicato alle sculture di Ettore Marinelli della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone.

Circa tre ore di conferenza dalle quali si può individuare un filo comune, che parte dalla coesione, passando per la progettualità e finire sull’importanza di dare fiducia ai giovani, assenti, però, nella sfilata di ospiti.

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