SANITA’ – Frattura botti sui ricorsi in sanità, risparmi sui privati di circa 15 milioni in 5 anni

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CAMPOBASSO – Sanità e suoi aspetti giudiziari e poi tante altre cose nella conferenza stampa tenuta oggi dal Governatore Frattura.

Riferisce all’inizio della sentenza del Tribunale civile di Campobasso che con sentenza datata 12 febbraio ha respinto il ricorso di Carmine Ruta presentatore di ricorso contro la sua rimozione da soggetto attuatore presso l’Azienda sanitaria regionale. Incarico revocato nel 2013 da Frattura, all’epoca anche commissario ad acta. In quell’occasione perché non c’era stato ne avviso pubblico né comparazione di curricula. Sentenza resa pubblica quindi dal presidente della Giunta regionale perché come ha sottolineato, i legali difensori Ruta Romano e Zezza “sono solleciti nel comunicare denunce e ricorsi ma assenti  quando le sentenze definiscono giudizi diversi per i quali loro denunciano o impugnano gli atti”. Una situazione simile, ha poi spiegato Frattura, si è riscontrata quando il Tribunale di Campobasso ha archiviato il 15 giugno dello scorso anno la denuncia del Codacons, assistito dai legali sopradetti, per la nomina del segretario del Consiglio regionale Riccardo Tamburro a project manager a sostegno dell’attuazione del Piano operativo sanitari

Il Governatore si chiede se il Codacons e i suoi iscritti  conoscano e siano d’accordo con la condotta giudiziaria messa in atto dagli avvocati Ruta e Romano. Quindi ha attaccato l’on. Leva per alcune considerazioni sollevate sulla sanità qualche giorno fa “Leva è candidato e pone la questione sul piano politico – ha detto Frattura –  mi piacerebbe avere un confronto con lui su quanto ha posto e su altro. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire! Afferma  che la sanità locale è spinta più sul privata non sapendo che la spesa per i privati convenzionati è passata da 127 milioni del 2013 a 117 milioni del 2015 e 112 milioni del 2016. Il privato –  ha poi stigmatizzato il presidente Frattura –  chiede ai pazienti solo il pagamento del ticket come fosse una struttura pubblica. Fuori dal budget vengono erogate prestazioni gratuite”. Sul 20 per cento di prestazioni erogate ha detto “Non abbiamo avuto alcuna transazione riferendosi al ricorso presentato al Tar – La Regione trattiene un 20 per cento di fondi rimessi al fornitore di prestazione dopo aver verificato la documentazione presentata. Abbiamo pagato arretrati dal 2007 al 2012 erogando meno di quanto ci è stato richiesto e incassando la rinuncia del contenzioso attraverso il mutuo trentennale di 255 milioni. Così facendo ci siamo tolti vecchie vertenze ed esposizioni debitorie con la Cattolica il Neuromed e altri creditori della sanità senza aumento di tasse per i molisani. Dal 2017, al contrario, abbiamo diminuito dell’ o,3%  l’Irpef e dello 0,15 l’Irap consentendo una diminuzione di tasse di circa 10 milioni di euro. Sui lavoratori della manutenzione a cui bisogna rinnovare il contratto attraverso un nuovo Bando ha spiegato che l’allungamento di un mese dello stesso Bando permetterà di valutare al meglio la posizione degli addetti  e la salvaguardia dei posti così come quelli dei precari della sanità circa 900 di cui molti da stabilizzare.

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