
CAMPOBASSO – Ultimissime ore per presentare la documentazione per i candidati presidenti delle coalizioni che concorreranno per la presidenza della Giunta regionale e per il Consiglio di palazzo D’Aimmo.
Due i nodi da sciogliere nei due tradizionali fronti.
Nel centrodestra il pressing è forte su Michele Marone che stando ai suoi annunci sembra irremovibile a continuare da solo nella corsa delle Regionali affiancato dalle due liste amiche, Associazione civica Molise e Movimento agricolo molisano. Stasera ci sarà l’ultimo e definitivo faccia a faccia tra Toma e Marone. L’intento ovviamente di quest’ultimo rimane quello di riportare l’avvocato di Termoli dalla sua parte coinvolgendolo se possibile in un possibile governo regionale del dopo elezioni o mettendogli a nome della coalizione in frigo la candidatura a sindaco di Termoli.
Nel centrosinistra è battaglia, continua una guerra di nervi estenuante che durerà si pensa sino all’ultimo secondo. Al momento le posizioni restano immutatre e quindi molto rigide. Ruta e Frattura. Nessuno vuole fare un passo indietro per l’unità del centrosinistra. Ruta da una parte con il suo Ulivo 2.0 Democratic@ e Centro democratico chiede da giorni una figura terza che non sia naturalmente Frattura, quest’ultimo è intenzionato a proseguire con le sue liste già pronte e con il sostegno della segretaria regionale del Pd Fanelli, con Facciolla Nagni Veneziale Di Pietro, padre e figlio, i socialisti e una parte del Pd e quindi pronto a ricandidarsi per continuare la sua azione politca intrapresa cinque anni fa con il successo su Iorio. Naturalmente anche qui stasera dovranno essere sciolti gli ultimi dubbi o al massimo domani mattina. La sensazione ormai è che si vada con due candidati presidenti. Da scegliere ovviamente quello dell’Ulivo 2.0 se Ruta si tira indietro o quest’ultimo in uno scontro “fratricida” con Frattura che in questo correrebbe al comando di una squadra di centrosinistra.
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