CAMPOBASSO – Giunta regionale ancora indefinita e quindi incompleta.
Manca il quinto assessore che dovrà venir fuori dalla dialettica ancora in corso e quindi dall’accordo interno alla Lega.
Aida Romagnuolo prima eletta in “Noi con Salvini” cha aspirava a questo incarico pare voglia dirottare le sue aspettative verso il vertice dell’assemblea del Consiglio regionale dove in corsa potrebbero esserci anche Quintino Pallante e Salvatore Micone. Uno dei due se escluso dalla carica di presidente del Consiglio che uscirà naturalmente dalla votazione dell’intera assemblea di palazzo D’Aimmo, potrebbe essere il quinto assessore. Rimarrebbe a questo punto una casella da riempire quella del sottosegretario alla presidenza della Giunta che a quanto sembra nessuno vuole accettare.
Stando così lo cose in Consiglio regionale convocato per lunedì prossimo la presentazione dell’esecutivo da parte del neopresidente Toma si limiterebbe a 4 unita, quelle già annunciate di Cotugno Cavaliere Di Baggio e Niro, non escludendo l’ipotesi che il 5° possa essere individuato e concordato anche nelle ore che fanno da vigilia all’inizio del Consiglio.
Nell’assemblea di via IV Novembre a condurre i lavori della prossima legislatura, la 12^, sarà il consigliere Vittorio Nola di Cinque stelle che viene dopo il più anziano Vincenzo Cotugno non abilitato a introdurre la seduta consiliare perché nominato assessore e perciò sospeso dalla carica di consigliere.
Lavori tutti da seguire quelli della prima assemblea perché dalle mosse che muoveranno per la votazione e l’elezione dell’Ufficio di presidenza (presidente due vicepresidenti e due segretari) si capirà meglio anche chi potrebbe essere il quinto assessore che ovviamente verrà decretato dal Governatore Toma nelle ore successive al Consiglio.
A quest’ultimo parteciperanno qualche minuto dopo il suo avvio anche i primi dei non eletti nella lista da cui provengono i nuovi assessori sospesi da qui in avanti da consiglieri: Paola Matteo, Massimiliano Scarabeo, Nico Romagnuolo, Antonio Tedeschi ed Eleonora Scuncio quest’ultima, tranne decisioni dell’ultimo momento, per l’autospensione di Michele Iorio.
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