
CRONACA – Un cane è morto qualche giorno addietro, mentre altri sono stati salvati giusto in tempo.
La causa è da attribuirsi verosimilmente a bocconi avvelenati sparsi da ignoti nella zona della Parrocchia dei Santi Martino e Nicola (don Rocco) a Venafro.
Tanti altri animali avrebbero potuto incappare nell’ordito “inganno”, ma fortunatamente, oggi, grazie ai Carabinieri Forestali di Venafro, coordinati dal maresciallo Antonio De Caprio con l’ausilio del nucleo cinofilo antiveleno, che hanno setacciato il territorio palmo a palmo alla ricerca di esche per scongiurare una strage di animali, è stato ritrovato il boccone incriminato.
Gli eventi dovrebbero destare l’attenzione di tutti perché la zona è frequentata da bambini che quotidianamente giocano negli spazi verdi interessati.
Ricordiamo che l’avvelenamento di animali è reato penale.
Dalle prime testimonianze sembrerebbe veleno per lumache occultato da una discreta quantità di carne. La speranza di tutti è che si riesca a fermare questo tristissimo fenomeno, segno di profonda inciviltà, ignoranza ed assoluta mancanza di senso civico.
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