CAMPOBASSO – Commissione regionale antimafia.
Proposta nel 2016 dai Cinque stelle in Consiglio regionale ma lasciata nel cassetto senza alcuna valutazione e quindi non discussa, è stata ripresa dai portavoce attuali del M5S che suggeriscono di spostarla anche sulla loro piattaforma Rousseau per aprirla ai suggerimenti della gente ovviamente dei certificati iscritti a Cinque stelle e da qui migliorarla ed eventualmente correggerla.
“La Commissione – ha dichiarato il portavoce M5S in Consiglio regionale Vittorio Nola – avrà carattere temporaneo ed è pensata per una durata non superiore ai due anni, proprio per tenerla quanto più possibile slegata dalla politica, come ritiene giusto anche la Commissione parlamentare d’inchiesta. Sarà lo strumento con cui effettuare studi sui fenomeni mafiosi e malavitosi collegati alla criminalità organizzata nella nostra regione, avrà il compito di approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso, adottare iniziative che vadano a rafforzare la cultura della legalità, analizzare le azioni della criminalità organizzata, soprattutto quelle connesse alla gestione dei rifiuti, alle cosiddette ecomafie e agromafie e alle attività criminali di usura, riciclaggio, corruzione in appalti pubblici e privati e voto di scambio.”
La Commissione avrà anche l’obiettivo di avviare utili collaborazioni in ambito regionale con la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali (anche straniere), con le figure istituzionali all’interno della pubblica amministrazione e con i responsabili per l’attuazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza.
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