
CAMPOBASSO – L’attacco di mons. Bregantini al vice premier Salvini sull’atteggiamento tenuto nei confronti della nave profughi Diciotti è stato ripreso dalla consigliera regionale della Lega Aida Romagnuolo che ovviamente si è schierata con il vice primo ministro.
“Non me ne voglia Monsignor Bregantini ma, ogni volta che apre bocca su problematiche legate ad eventi politici oppure, su problemi riguardanti gli emigranti – ha detto la Romagnuolo – crea non solo sconsolazione tra i cattolici e, non sono pochi quelli che poi non si recano più in Chiesa per ricevere i sacramenti. Ormai i cittadini non sanno più se di fronte hanno un sacerdote, o un ex sessantottino che vive di ricodi. Io personalmente non ho nulla contro la chiesa, sono cattolica praticante, ma delle continue sparate di Monsignor Bregantini non se ne può più. Ormai gira a ruota libera, dimenticando il ministero della fede e il suo ruolo di pastore. E’ di ieri l’attacco di Bregantini al Ministro Salvini, reo a suo dire, di non far approdare le navi gestite da organizzazioni di lucro nei porti italiani. Io sono totalmente d’accordo con Salvini e sono dalla sua parte.
Pertanto, di indecente, perchè di indecenza si parla, c’è solo la gratuita dichiarazione del prelato. Piuttosto, del pastore e vescovo Bregantini non ricordo che provvedimento assunse nei confronti del prete di origini maltese don Felix, ex parroco di Cercemaggiore (CB) cacciato a furor di popolo dopo che si era appurato di una sua condanna a due anni e sei mesi per pedofilia. Ricordo invece che Monsignor Bregantini per mesi non aprì bocca, tacque, non fece nessuna dichiarazione a difesa dei bambini molestati, non assunse nessun provvedimento di sospensione, totale silenzio. E, sulla scorta di questo avvenimento, il nostro Salvini, secondo Bregantini, sarebbe l’indecente solo perchè chiude i porti alla mafia, agli scafisti, agli schiavisti, a chi si arricchisce, comprese le ben note cooperative, enti e movimenti stranamente vicini ad alcuni personaggi? Monsignor Bregantini, preghi di più ed impegniamoci a riportare i fedeli in chiesa”.
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