
CAMPOBASSO – E’ veramente malconcio, ricoverato all’ospedale Cardarelli di Campobasso l’agente penitenziario che è stato massacrato di botte da un detenuto nelle carceri di Campobasso.
Lo ha raccontato il dott. Aldo Di Giacomo segretario regionale del sindacato della Polizia penitenziaria in una conferenza stampa che lo stesso ha tenuto stamane davanti la casa circondariale del capoluogo regionale dove ha messo in evidenza soprattutto il sovraffollamento delle stesse carceri e la carenza di personale.
“Non si evidenzia solo la carenza di personale – ha detto Di Giacomo – quanto la rieducazione che bisognerebbe riprogrammare secondo il criterio che chi si comporta bene secondo le regole deve essere premiato e quindi riabilitato, al contrario il detenuto, invece, deve fare il detenuto. Il sistema carcerario ha cambiato pagina molte cose sono permesse e da qui i sequestri di droga di telefonini e le aggressioni agli agenti che sono all’ordine del giorno. Tutto questo altera, tra l’altro, il sistema di riabilitazione perché chi vuole avviarsi su questa strada viene penalizzato dal comportamento degli altri”.
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