
CAMPOBASSO – I militari della stazione Carabinieri di Cercemaggiore coadiuvati dal personale del N.O.R. dei carabinieri di Bojano hanno eseguito tre misure cautelari coercitive emesse dal G.i.p di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo regionale.
La misura applicata ai tre soggetti, indiziati di aver perpetrato piu’ episodi di circonvenzione di incapaci, è quella del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’attività di indagini coordinata da questo ufficio e condotta dai Carabinieri di Cercemaggiore ha consentito di appurare che un uomo anziano particolarmente vulnerabile per lo stato di emarginazione sociale e per la carenza di riferimenti affettivi, è stato indotto a più riprese fin dal 2016 a elargire agli indagati somme di denaro per un totale di almeno sei mila euro.
In particolare, approfittando dello stato di minorata capacità della vittima, gli indagati hanno iniziato a frequentare la sua abitazione, convincendolo di essere stato colpito dal “malocchio” da una “fattura” da cui si dicevano in grado di liberarlo mediante l’esperimento di rituali magici salvifici che eseguivano a fronte della corresponzione di somme di denaro, di volta in volta differenti. La vicenda è emersa grazie all’intervento del direttore del locale ufficio postale il quale insospettito dalle motivazioni addotte dalla persona offesa in ordine a prelievi anomali di somme di denaro, ha segnalato il fatto ai Carabinieri. Le successive indagini hanno consentito di ricostruire la vicenda e di ottenere l’emissione da parte del G.i.p dei provvedimenti cautelari oggi eseguiti.
“Il complesso dell’attività investigativa svolta – come si legge in una nota della Procura della Repubblica di Campobasso a firma del Procuratore dott. Nicola D’Angelo – si inserisce nel contesto delle linee di intervento che questa Procura della Repubblica ha promosso, volta al contrasto della criminalità diffusa e dei reati in maniera di stupefacenti, fenomeni che più di altro incidono negativamente sul livello di sicurezza reale e percepito della nostra città; fondamentale in questo, così come in tanti altri casi, è la collaborazione dei cittadini con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza”.
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