
CAMPOBASSO – Riprendiamo la nota del consigliere regionale di Cinque stelle Angelo Primiani a proposito del finanziamento degli eventi in Molise.
Crediamo che sia necessario sfatare quel fastidioso tabù e “tiro” alla giacca: A chei ne prende di più. Di soldi ovviamente per feste e sagre. Non vogliano aprire una polemica su quanto deve caratterizzare la politica di valorizzazione del territorio attraverso sagre e tradizioni popolari. La Regione in questo tipo di interventi, credo, debba intervenire all’origine con presupposti nuovi con sostegni logistici di accompagnamento e di formazione di cultura generale e specifica a favore di quanto possa costituire promozione dell’evento e partecipazione organizzata capace di generare conoscenza del territorio della sua storia della sua identità e quindi di creare finanza in entrata. Finiamola di bussare alle porte della politica per il finanziamento di ogni festa ricorrenza sagra etc,. i sindaci, comitati pro loco e quant’altro si rendono promotori o sostenitori nel tempo e facciano interlocuzione con l’Ente Regione su altri livelli di programmazione e linee esecutive di valorizzazione. E’ ora che il territorio con le sue forze imprenditoriali e commerciali unitamente al contributo anche di Enti di privati e di cittadini che in qualche modo sono coinvolti al tipo di programma in oggetto e in qualche modo ai vantaggi economici degli eventi, costituiscano e materializzino una garanzia normativa finanziaria per il presente e per il futuro. e un made regionale di ampio respiro. Alla Regione che non può ergersi a impresa o a ente pagatore per ogni manifestazione o a quota beneficiaria di tutto quello che viene calendarizzato durante l’arco di una stagione, spetta la programmazione della parte turistica in senso più ampio all’interno della quale riconfigurare e riconsiderare in modo collegiale con le comunità anche ulteriori aspetti e progetti, oltre quelli esposti sopra, che riguardano un appropriato marchio territoriale, agevolazioni per flussi turistici guidati, benefici e tichet di vario genere come avviene altrove. Continuare al “tiro alla giacca” con la Regione e con gli Enti interessati sa di vecchia politica, cambiamo registro e pretendiamo che ognuno faccia la sua parte compreso ovviamente la Regione impegnando le competenze di settorediquest’ultima.
Il direttore
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