
CAMPOBASSO – Sarà un sorta di Commissione antimafia locale o una Commissione regionale speciale di studio contro la criminalità organizzata.
Il Consiglio regionale, infatti, all’unanimità ha approvato la proposta di legge del MoVimento 5 Stelle, primo firmatario Vittorio Nola, già avanzata nel 2016, quando Patrizia Manzo e Antonio Federico proposero di istituire un organo simile a quello condiviso oggi tramite delibera di Consiglio. L’idea piacque a giunta e maggioranza che presero l’impegno di presentare un’apposita proposta di legge. Poi non se ne fece più nulla ma l’attenzione del MoVimento 5 Stelle Molise è sempre restata alta sul tema. Tanto suggerito dalla cronaca locale che soprattutto negli ultimi mesi ha messo in evidenza fenomeni criminosi molto pericolosi legati al mercato della droga
La Commissione speciale avrà carattere temporaneo ed è pensata per una durata non superiore ai due anni, proprio per tenerla il più possibile slegata dalla politica, come suggerito dalla Commissione parlamentare d’inchiesta. “Sarà lo strumento con cui effettuare studi sui fenomeni mafiosi e malavitosi collegati alla criminalità, approfondirà la conoscenza del fenomeno mafioso per poi adottare iniziative che rafforzino la cultura della legalità, analizzerà le azioni della criminalità organizzata, soprattutto quelle connesse alla gestione dei rifiuti, alle cosiddette ecomafie e agromafie e alle attività criminali di usura, riciclaggio, corruzione in appalti pubblici e privati e voto di scambio. I commissari, di prossima nomina, collaboreranno con la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali (anche straniere), con le figure istituzionali all’interno della pubblica amministrazione e con i responsabili per l’attuazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza”.
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