
INQUINAMENTO – Incredibile ma vero: di nuovo allarme nel torrente Rava.
Anche questa mattina, in località Ponte Storto si è ripresentata la “fanghiglia” a pelo d’acqua. E’ il terzo episodio nel giro di una settimana.
L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini che si trovavano a passeggiare nei pressi del canale Ravicone che si immette poi nel torrente. Un odore acre è stato segnalato dagli ambientalisti che hanno allertato il 112 e direttamente anche l’Arpam. Sul posto la Polizia locale che ha effettuato un sopralluogo.
Va precisato che il depuratore industriale, principale indiziato del fenomeno, è ancora sotto sequestro e la gestione dell’impianto è tuttora affidata ad un tecnico individuato dalla procura di Isernia.
Comunque la rabbia dei cittadini è tanta e continua ad aumentare. A quanto pare nulla si può fare per fermare la schiuma. Non bastano le continue segnalazioni, “inutili” i prelievi dell’Arpa, tanto meno si stanno dimostrando efficaci gli appelli rivolti alle Istituzioni.
Si devono intensificare i controlli ma, adesso, basta. Ma ve lo dobbiamo dire noi come dovete fare? Ministro dell’Ambiente, Presidente della Regione, Presidente della Provincia, Procura della Repubblica, Carabinieri, Polizia, Arpa e chi più ne ha più ne metta, dove siete e, in ogni caso, cosa avete fatto e cosa state facendo – di concreto – per fermare il fenomeno?
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