FROSOLONE – Alla presenza del Sindaco Giovanni Cardegna, del rappresentante di ENEL X, Dott. Antonio Pecchia e dei cittadini presenti è stata messa in funzione nella piazza centrale del paese la prima colonnina per la ricarica elettrica delle auto.
Inoltre sono state già installate due infrastrutture di ricarica in Piazza Cottini ed una nella Frazione Acquevive che a breve saranno attivate. Altre due entreranno in funzione successivamente nella Frazione di San Pietro in Valle e in altra piazza del paese.
Con l’inaugurazione odierna, il Comune di Frosolone dà concreta attuazione al Protocollo d’intesa per l’installazione di una rete nazionale di colonnine per la ricarica elettrica delle auto, siglato lo scorso anno tra ENEL X e l’Associazione Paesi Bandiere Arancioni, alla quale aderiscono 227 Comuni italiani, tra cui Frosolone.
Con l’installazione di 6 punti di ricarica disseminate tra Frosolone capoluogo e le borgate si vuole contribuire a diffondere l’auto ad emissione zero in un splendido territorio montano vocato alla sostenibilità e alla accoglienza turistica.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative del 2019, già identificato dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo come “Anno nazionale del turismo lento” con l’intento di valorizzare i Borghi della penisola, espressione di autentico stile italiano, nonché di rispetto per la natura e di attenzione alla qualità ambientale.
Questi impegni sono stati peraltro ribaditi nel corso dell’evento sulle “pratiche innovative per un turismo sostenibile”, svoltosi a Montecarlo il 15 febbraio 2019 su iniziativa dell’Associazione Bandiere Arancioni, del Touring Club Italiano, del Principato di Monaco e dell’Ambasciata Italiana e che ha visto la partecipazione anche del Comune di Frosolone.
Si conferma il forte impegno dell’Amministrazione comunale di Frosolone a dotare il proprio territorio di nuovi servizi attraverso l’introduzione di nuove tecnologie (banda ultralarga, rete WI-FI, led per l’illuminazione pubblica, casette informatizzate per la raccolta differenziata) al fine di migliorare la qualità della vita urbana nell’ottica della strategia europea della smart city/land per i piccoli comuni.
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