CAMPOBASSO – La ricostruzione delle aree che sono state soggette ai più recenti terremoti, sarà condotta con provcedure semplificate e quindi con una legge che si adatta a questo nuovo spirito normativo e quindi di conduzione degli interventi evitando così i decreti legislativi a cadenza.
Il sisma del 14 e 16 agosto del Molise che ha interessato alcuni paesi del Basso Molise a cominciare da Montecilfone riceverà un finanziamento di circa 50 milioni di euro distribuiti su tre anni:10 milioni per il 2019, 25 milioni per il 2010 e 15 milioni per il 2021.
La gestione della ricostruzione che dovrà essere normata da una serie di nuovi disciplinari e supportata da organi tecnici che dovranno avere nuove unità e strutture operative funzionali e quindi dirigenziali verrà diretta e coordinata da Commissari nominati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Intanto per la riparazione dei danni di case di proprietà dei 400 cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie dimore nei Comuni di Palata Tavenna Guglionesi Larino e Montecilfone e perciò per il ripristino del patrimonio immobiliare privato viene stabilita l’erogazione da parte della Regione di un contributo massimo di 25 mila euro per ogni unità abitativa.
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