CAMPOBASSO – Lavoratori molisani in Abruzzo lasciati a piedi a circa 2,5 chilometri dai luoghi di lavoro.
Il servizio Atm dall’11 marzo ha tagliato il tratto finale del trasporto di alcuni operai dell’area industriale di Atessa a causa di un contenzioso con la Regione Molise.
Lo sostiene la consigliera regionale Aida Romagnuolo come lo aveva già evidenziato nei giorni passati la vicepresidente del Consiglio regionale dei Cinque stelle Patrizia Manzo che ha presentato un ordine del giorno sulla soppressione di tale fermata.
“Ho appreso che a causa del contenzioso tra Regione Molise e il servizio di trasporto Atm del Molise, da lunedì 11 marzo non c’è più il servizio destinato ai pendolari provenienti dal Molise e diretti nella zona industriale di Atessa (CH) con le fermate all’interno dell’area industriale stessa, ma che il mezzo dell’Atm, si ferma solo davanti allo stabilimento Sevel.
Mi dispiace, perché si tratta di centinaia di lavoratori che devono percorrere ogni giorno fino a 80 chilometri a tratta per poi dover fare circa due chilometri e mezzo a piedi all’interno dell’area industriale, per raggiungere le rispettive aziende nonostante questi nostri operai molisani continuano a mantenere la residenza nei propri paesi di nascita contribuendo a tenerli in vita. Per tali motivi – ha continuato Romagnuolo – presenterò un mio ordine del giorno al Consiglio Regionale del Molise dove chiederò l’impegno al presidente della Giunta Regionale Toma e all’assessore Niro, di una immediata attivazione, affinché venga risolta tempestivamente la questione ma anche, che si proceda al controllo dei mezzi che trasportano gli operai, che si velocizzino le procedure per la realizzazione degli stalli di fermata dei pullman lungo la Trignina, per consentire agli stessi operai di potere prendere il mezzo pubblico e scendere dallo stesso in sicurezza e in spazi illuminati”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA