VENAFRO – “Basta polemiche, chi ha ruoli istituzionali significativi in Regione si assuma le responsabilità e metta le risorse”.
Esordisce così in un comunicato il capogruppo di maggioranza del comune di Venafro, Stefano Buono.
“Durante gli ultimi giorni, in tema di inquinamento ambientale, abbiamo assistito ad un atteggiamento irresponsabile e, certamente, privo di qualsiasi efficacia da parte di esponenti politici territoriali di spicco. -afferma Buono–
I persistenti sforamenti delle micropolveri “pm 2,5”, monitorate dalle apposite centraline, che si aggiungono agli sforamenti delle “pm10″ alle quali eravamo ormai abituati, unito alla percezione tra la popolazione di una presenza significativa di patologie tumorali mantiene, giustamente, alta la sensibilità dei cittadini venafrani e della piana sul tema. Contribuisce a farlo anche l’azione di sensibilizzazione delle associazioni che da sempre si battono, sul territorio, per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute delle persone.
Il vero problema -continua il capogruppo di maggioranza del comune di Venafro– è che spesso gli obbiettivi di incontri pubblici tematici, egregiamente organizzati da dette associazioni, rischiano di essere vanificati proprio a causa di un atteggiamento poco responsabile da parte di coloro i quali dovrebbero dare risposte e che, invece, smarrendo completamente le finalità (tutela della salute) cominciano a mettere in campo una sfida per dimostrare chi è il più bravo a riguardo.
La verità è che sono oltre dieci anni che si chiedono precise risposte alla classe politica, in particolar modo a chi, avendone la competenza, si trova a rappresentare questo territorio in Regione ma che puntualmente non arrivano ed al loro posto seguono solamente proclami, promesse e polemiche. La verità è che oggi, come mai accaduto fino ad ora, abbiamo una rappresentanza enorme in consiglio regionale grazie alla presenza di quattro consiglieri della città di Venafro; abbiamo esponenti che da quindici anni, quasi ininterrottamente, siedono in consiglio regionale senza aver dato mai risposte ed apportato benefici alla città.
Il CNR avrebbe da poco comunicato l’eventuale costo di uno studio delle malattie, che da tempo oramai chiediamo in città. -conclude Stefano Buono– I nostri rappresentati regionali, non solo a chiacchiere, impegnino la Regione a finanziare detto studio epidemiologico. Si tratta di una cifra irrisoria (qualche decina di migliaia di euro) se paragonata alla consistenza del bilancio della Regione Molise (quasi un miliardo di Euro ) ma che significherebbe molto in termini di tranquillità per i cittadini e serietà per chi si trova nelle istituzioni”.
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