RETE FERROVIARIA – Il Molise preso a modello (negativo) per evidenziare “lo stato pietoso della rete ferroviaria” nel centro-sud Italia. In particolare tale condizione si manifesta “in due regioni-simbolo, l’Abruzzo e il Molise. Un esempio? I 50 chilometri da Campobasso a Isernia sono percorsi in 53 minuti, più o meno come a dorso di mulo“. Lo schiaffo, pienamente meritato, arriva dall’edizione odierna del quotidiano nazionale Italia Oggi.
Nell’analisi di Carlo Valentini, “Il Sud ha bisogno di infrastrutture“, si rimarca come “il gap accumulato verso il resto d’Italia (già essa per altro deficitaria nei confronti dell’Europa) è un freno a mano tirato che impedisce ogni possibilità di compiere passi in avanti”.
L’autore dell’articolo sottolinea quindi: “La rete è talmente malmessa che i viaggiatori giornalieri sono passati, in Abruzzo, da 25.530 nel 2011 a 14.140 nel 2017 (-39,9%) e nel Molise da 4.500 a 4.000 (-11,1%). Una vera e propria fuga dai binari disastrati con in più la beffa di un aumento delle tariffe (nello stesso periodo) del 25,4% in Abruzzo e del 9% in Molise“.
Insomma, è la tesi di Italia Oggi, “bisogna mettere mano a un piano delle infrastrutture, unico reale volano per consentire al Meridione di svilupparsi”.
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