
CAMPOBASSO – Sanità privata, interrotte le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro per le aree sindacali Aris e Aiop.
Questa la dura considerazione di CGIL, CISL e UIL del Molise, settore sanità locale firmata da Susanna Pastorino Fp Cgil, Anna Valvona Fp Cisl e Tecla Boccardo Fp Uil.
“Nonostante il contratto nazionale del settore sia scaduto da oltre 12 anni, anche in Molise il personale della sanità privata soffre ormai da anni di una sostanziale disattenzione da parte delle rappresentanze datoriali, con notevole danno per tutti i lavoratori sia in termini giuridici che sotto il profilo economico.
“Dinanzi a questa reiterata disattenzione, dunque, si è deciso di mobilitarsi su tutti i territori, con presidi dinanzi alle regioni e alle strutture sanitarie private e accreditate che utilizzano i contratti in discussione, avviando lo stato di agitazione dei lavoratori che nella nostra Regione sono diverse centinaia.”
“Sono infermieri, OSS, professionisti tecnici e amministrativi che svolgono un fondamentale servizio sanitario di qualità.
Se la Sanità Privata molisana funziona, proseguono le tre sigle, è perché quotidianamente, i lavoratori, nonostante le retribuzioni ferme nel loro valore da anni di non rinnovo, garantiscono servizi di eccellenza.
Ma adesso non è più sostenibile una situazione che vede l’erogazione di prestazioni che rientrano nei Lea a discapito delle professioniste e dei professionisti che operano nelle strutture della sanità privata.
Le associazioni datoriali devono comprendere che non si può più continuare a non riconoscere ai loro dipendenti un rinnovo contrattuale, anche in linea con i recenti rinnovi contrattuali della Sanità Pubblica.”
Concludono le tre sindacaliste: “Per avere una buona sanità c’è bisogno di operatori pagati con un salario dignitoso e messi in condizione di dare il meglio, nel rispetto dei principi generali di tutela dei diritti dei lavoratori. Da oggi la nostra mobilitazione sarà ancora più forte e capillare, attraverso un crescendo di azioni informative e di protesta che saranno definite nell’attivo unitario nazionale, in programma a Roma il prossimo 15 aprile, a cui parteciperanno le Segreterie delle nostre Organizzazioni, a testimonianza di quanto anche il settore della sanità privata sia tra le priorità del sindacato confederale”.
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