
CAMPOBASSO – Penultimo appuntamento per Poietika 2019, con un evento che riporta al centro la scrittura, tema caldo da sempre caro alla rassegna diretta da Valentino Campo.
Mai come nel caso di Nedim Gürsel possiamo dire – citando il tema chiave della V Edizione di Poietika – che “la parola arde“. Scrittore turco naturalizzato francese, insieme a Orhan Pamuk e Yaşar Kemal è tra gli autori contemporanei più importanti della Turchia. Fuggì dal suo Paese dopo il colpo di Stato del 1980. Il suo romanzo Ilk Kadin (1986, in italiano La prima donna) ha ricevuto il premio «Ipekçi» per il suo contributo al riavvicinamento dei popoli greco e turco, ma è stato a lungo censurato dai militari in Turchia perché ritenuto offensivo per la morale e diffamante per l’esercito. Le accuse contro Gürsel sono in seguito cadute ma lo scrittore è dovuto tornare davanti ai giudici turchi nel 2009 a causa del suo ultimo romanzo Allah’ın kızları (2008 – Le figlie di Allah), incentrato sull’infanzia e la gioventù di Maometto. L’accusa, da cui è stato assolto, è quella di aver insultato i valori religiosi. Il libro, che in Turchia ha venduto 30 mila copie, è, come altri titoli di Gürsel, un romanzo a più voci.
Di Gürsel sono usciti in Italia anche Bogazkesen, Fatih’in Romani (1996 – Il romanzo del conquistatore) e Son Tramvay(1991 – L’ultimo tramway), oltre all’autobiografico Sag Saglim Kavussak, Çocukluk Yillari (2004 – Nel paese dei pesci prigionieri. Un’infanzia turca). Il suo ultimo romanzo L’angelo rosso è stato pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2016. Gürsel ha ricevuto il Prix de la liberté del PEN club franceseed è membro fondatore del Parlamento internazionale degli scrittori. Insegna letteratura turca contemporanea alla Sorbona di Parigi ed è direttore della ricerca sulla letteratura turca all’International French Science Research Center (CNRS).
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