
CAMPOBASSO – Più risorse per esigenze a sordomuti e invalidi.
E’ passato in Consiglio regionale nell’esame del Bilancio di previsione per il triennio 2019-2021 un emendamento della consigliera regionale di Orgoglio Molise Paola Matteo.
“Sono felice e soddisfatta, perché la causa dei sordomuti e di altre specifiche categorie di invalidi in regione necessita e necessiterà in futuro di grande attenzione e impegno”.
“La cifra stanziata nel documento contabile – ha proseguito Paola Matteo – era esigua rispetto alle esigenze di tutte le Associazioni a tutela degli invalidi, che in Molise sono diverse: Unione Italiana Ciechi, Associazione Mutilati e Invalidi di Lavoro, Unione Sordomuti, Associazioni Nazionale Invalidi e Mutilati civili.
Si tratta di categorie che spesso non sono adeguatamente supportate dalle istituzioni e dalla società civile. Penso allo scoglio a volte insormontabile per i sordomuti rappresentato dalla difficoltà che incontrano nel comunicare. A livello pratico, nella quotidianità, e anche sul piano culturale, per loro può diventare un’impresa titanica far capire le proprie esigenze. E’ importante che i cittadini colpiti da queste disabilità si sentano realmente titolari di diritti. La presenza spesso indispensabile di un’altra persona, a loro sostegno, ci pone di fronte a una serie di necessità che vanno di pari passo con le esigenze che da esse derivano sul piano economico”.
“Prendiamo atto – ha proseguito Matteo – direttamente dal Presidente nazionale Ente Nazionale Sordomuti, che in Molise siamo pesantemente indietro. Per le altre disabilità ci sono servizi e sportelli nei vari Comuni, non è così invece per i sordi e per i ciechi. Di qui l’urgenza del nostro impegno in fase di approvazione del bilancio pluriennale. La comunicazione, l’accesso alle informazioni, ai servizi, alla cultura, e soprattutto il diritto alla libera scelta dei percorsi e delle modalità di comunicazione, sono garantiti dalla nostra Costituzione. Non dobbiamo e possiamo dimenticarlo. Senza dimenticare, tra i vari interventi da apportare, che intendiamo puntare forte sulla formazione degli assistenti, in particolare di quelli specializzati nella lingua dei segni.
“Era opportuno incontrare queste associazioni e capire come intervenire. Prima mossa, la richiesta di aumentare le risorse da indirizzare a tale categoria di persone diversamente abili. Siamo riusciti nell’intento, con uno specifico emendamento, portando altre 90mila euro in tre anni. E anticipo – ha concluso Paola Matteo – la mia volontà di verificare come e se intervenire con un’apposita legge regionale di sostegno, così come fatto dalla Regione Abruzzo. Sarebbe forse il modo migliore per dare un indirizzo solido e certo alle legittime aspettative di tutti i cittadini, anche di quelli meno fortunati”.
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