CAMPOBASSO – Quindici milioni di euro ad artigianato, commercio, tessile e caseario, una buona iniezione finanziaria a quattro settori che negli ultimi tempi hanno segnato il passo o alle prese con evidenti e antichi problemi connessi alle quote di mercato e ai bilanci aziendali nell’area di crisi complessa.
Stamattina gli interventi della Regione finalizzati a questi 4 settori strategici della produzione locale che un tempo hanno caratterizzato positivamente la produzione e il marchio Molise sono stati presentati dal presidente Toma e dall’assessore alle attività produttive Cotugno alla stampa.
Misure che si svilupperanno a sportello attraverso la piattaforma Mosem a partire dal 23 luglio quando partiranno per prima i bandi per gli aiuti a vari soggetti aziendali e produttivi riferiti a commercio e artigianato insistenti in macro aree della zona di crisi complessa e a seguire a tessile e caseario configurate e delimitate in aree specifiche territoriali.
Ovviamente gli investimenti devono ricadere nell’area riconosciuta dal Governo appartenente all’asse industriale Venafro Bojano Campobasso e a beneficiarne potranno essere, secondo quanto recita il Decreto dello stesso Governo centrale, imprese individuali consorziate, cvcoperative etc.
Le attribuzioni finanziarie sono indirizzati attraverso 4 Bandi a processi innovativi acquisti di macchinari marketing assunzioni di personale anche e soprattutto da altre entità produttive sparite dal panorama tessile e saranno di due milioni di euro per il commercio e altrettanti per l’artigianato 5 milioni di euro per il settore moda e quindi tessile con premialità maggori per chi si caricherà dell’esperienza della conoscenza e professionalità dei dipendenti della ex Ittierre e altrettanti cinque milioni nel Bando a sostegno dell’area casearia. Sono ammissibili richieste a fondo perduto fino a circa 200 mila euro.
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