
CAMPOBASSO – Le associazioni, le organizzazioni di volontariato e la Croce rossa, per il servizio emergenza urgenza dell’Asrem possono mettere a disposizione di quest’ultima personale infermieristico adeguamento preparato. Un provvedimento che però ha sollevato parecchi dubbi nei due consiglieri regionali Micone e Di Lucente che hanno presentato al riguardo in Consiglio regionale un ordine del giorno
“l’Azienda Sanitaria potrà riservarsi di chiedere alle associazioni convenzionate anche la disponibilità di personale infermieristico adeguatamente formato (per le postazioni di tipo “A” e di tipo “B”), attualmente garantito dall’Azienda, in particolari e contingenti situazioni, legate alle difficoltà di reperire in altro modo il suddetto personale infermieristico”.
Un’evenienza che ha sollevato le critiche tra le Rsu aziendali e che ha provocato forti dubbi anche nella parte politica.
“Il SET 118 (Servizio di Emergenza Territoriale) viene strutturato a norma di legge e la sua organizzazione non può essere modificata in base alla disponibilità di personale dipendente che deve essere presente per garantire ogni necessità in virtù del carattere di emergenza/urgenza del servizio – spiegano i due consiglieri -. In altre parole gli infermieri devono essere assicurati dall’Asrem secondo gli standard previsti dalla legge.
La clausola inserita nel regolamento e nella successiva convenzione porterebbe verso una privatizzazione delle prestazioni infermieristiche. Tutto questo si somma alla già difficile situazione della sanità molisana che non può subire ulteriori colpi. Per questo motivo abbiamo chiesto al presidente Toma di farsi portavoce presso l’Asrem affinché venga ritirato il provvedimento e la modifica non diventi effettiva. Ringraziamo i colleghi consiglieri presenti al momento della votazione che hanno compreso la delicatezza dell’argomento”.
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