
CAMPOBASSO – “Cambiamenti radicali come prerogativa per il benessere psico-fisico dei militari e delle forze dell’ordine: dai disturbi post traumatici da stress ai ricongiungimenti familiari” è il tema al centro di un dibattito svoltosi questa mattina presso la sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.
Qui la dottoressa Cortese, vice presidente dell’Aispis, ha scelto, insieme ai massimi vertici delle Forze dell’Ordine e dei Militari, Campobasso ed il Molise per proseguire un percorso itinerante che anche l’Osservatorio Nazionale per i diritti e la salute dei militari sta portando avanti in tutta Italia.
“Dopo l’incontro dello scorso 30 Maggio alla Camera dei Deputati – ha detto la consigliera Paola Matteo – è arrivata finalmente una svolta importante. Mentre al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceveva una delegazione del Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Psicologi per celebrare i trent’anni della legge 56/89, il Parlamento italiano approvava un’altra legge quella che istituiva ufficialmente la figura dello psicologo di famiglia o delle cure primarie. Una figura che dovrà collaborare con il medico di famiglia generale e il pediatra di libera scelta. Usciamo dalla fase di sperimentazione perché ormai questa figura è un diritto riconosciuto dalla legge, con un emendamento inserito nel Decreto Calabria.
Le Regioni avranno un ruolo fondamentale, dovranno fare accordi con i medici di medicina generale. È tempo ora – ha osservato ancora la capogruppo di Orgoglio Molise – di uscire dalla fase sperimentale e passare a quella operativa. La politica deve trovare le giuste soluzioni, come stanziare delle risorse finanziarie per formare dirigenti, aumentare il personale e favorire il ricongiungimento familiare. Inoltre, ogni Regione avrà il compito di disciplinare la figura e dare applicazione a questa nuova norma, attraverso accordi decentrati con i medici di medicina generale e i sindacati di settore”.
A margine del Convegno l’Aispis nella figura della criminologa Antonella Cortese e la consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, Giuditta Lembo, hanno voluto ricordare Giuseppe, fratello della Consigliera Paola Matteo, con una pergamena. “La vita non ci restituisce le persone perdute, le lacrime versate, le parole che non abbiamo detto e le emozioni che non abbiamo vissuto… nulla torna indietro. Ma tutte le cose più belle di questa vita, le teniamo chiuse dentro ai ricordi che porteremo dentro di noi. In quel piccolo posto speciale che chiamiamo cuore”. In ricordo di Giuseppe Matteo, persona di straordinaria umanità e generosità, giornalista politico alla Camera dei Deputati.
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