CAMPOBASSO – Nulla di concreto ancora di scritto ma soltanto manifestazioni di interessi, aperture positive a volere chiudere i precedenti impegni.
Proprio come avevamo anticipato sul nostro giornale ieri soprattutto riguardo all’incontro romano al Mise che invece altrove venivano su alcuni aspetti, ad esempio sulla cassa integrazione, date per chiuse. Ed invece non è così. La Cgil al riguardo come sempre fa, ci va con i piedi di piombo pur esprimendo ottimismo che è molto cauto. Paolo De Socio della Cgil Molise puntualizza e soprattutto precisa:
“Esprimiamo cauto ottimismo rispetto agli impegni assunti presso il MISE in merito alla vertenza GAM. L’apertura di Agricola Vicentina sulla possibilità di nuovi investimenti nella filiera bassa e l’impegno a continuare, così come previsto dal precedente accordo sottoscritto, a potenziare la produttività dell’incubatoio con la conseguente assunzione di altri lavoratori nonché l’impegno della Regione Molise a dare avvio alle politiche attive del lavoro, pongono in essere le condizioni per dare continuità al fitto di ramo d’azienda. Nei prossimi giorni e prima del 4 ottobre, occorre porre in essere una serie di azioni propedeutiche all’ avvio della procedura per la richiesta di CIGS presso il ministero del lavoro che si sostanziano nella proroga in tempi rapidissimi del fitto di ramo d’azienda tra SOLAGRITAL in LCA e la GAM e la ricognizione da parte della regione Molise delle risorse necessarie a copertura del fitto, degli oneri e della CIGS.
Per vigilare e presidiare gli impegni assunti e le azioni da intraprendere, abbiamo già sollecitato al Presidente Toma e all’Assessore Mazzutto un tavolo di confronto. La vertenza GAM rappresenta il baluardo dell’area di crisi complessa, il rilancio della filiera avicola nella sua interezza è e deve rimanere un elemento strategico per il rilancio dello sviluppo territoriale, ma deve anche rappresentare la spinta propulsiva per rilanciare con determinazione l’intera area di crisi complessa e tutti i comparti ad essa collegati: Agroindustria, Tessile e Metalmeccanico.
Ed è per questo motivo, che chiediamo alla Regione Molise, agli Onorevoli Occhionero e Federico, presenti all’incontro, a tutti i parlamentari molisani di cogliere il supporto che possono offrirci il MISE e INVITALIA e promuovere da subito una discussione che rilanci gli investimenti dell’intera area di crisi industriale complessa. Il MISE, la Regione Molise i parlamentari e le OO.SS. devono individuare percorsi di sviluppo che permettano al Molise un rilancio di politiche industriali che producano LAVORO.
Il tavolo della GAM deve rimanere aperto e diventare il tavolo della vertenza Molise. E’ necessario che già nella discussione del prossimo documento economico finanziario del governo si inseriscano strumenti di politica attiva e passiva per le aree di crisi complessa ma poi con somma urgenza occorre coinvolgere in una discussione più ampia tutti i ministeri competenti che in sinergia con la Regione Molise rilancino concretamente l’intero sviluppo della Regione Molise”.
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