CAMPOBASSO – Mobilità su gomma e ferro sul piede di guerra.
Domani 6 ottobre gli autoferrotranvieri si riuniranno a Campobasso per decidere quando organizzare la prima giornata i sciopero e le altre forme di protesta. Ovviamente dito puntato sulla gestione del servizio da parte delle ditte interessate ovvero le 29 aziende accreditate, sulle condizioni salariali e normative che i sindacati giudicano le peggiori d’Italia, sul parco bus obsoleto e ovviamente su tutta una serie di vertenze e contestazioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni che hanno visto lavoratori e sindacati di settore in prima linea contro Regione e aziende del settore per i ritardi di pagamento e quant’altro.
Franco Rolandi della Filt Cgil, Antonio Vitagliano della Fit Cisl, Carmine Mastropaolo della Uila Trasporti, Emilio Santangelo della Faisa Cisal e Nicola Libertone dell’Ugl Autoferro osservano nel loro manifesto di protesta che “I lavoratori del trasporto pubblico locale del Molise sono arrivati letteralmente allo stremo e non sono più disposti a tollerare le inefficienze e le condizioni di sfruttamento del personale che caratterizzano le 29 imprese locali che gestiscono da decenni il trasporto pubblico urbano ed extraurbano di questa Regione”.
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