VENAFRO – Il Tribunale di Cassino ha assolto con formula piena l’ex sindaco di Conca Casale Luciano Bucci e l’imprenditore di Sant’Elia Fiumerapido Nicola Lanni.
L’accusa di tentato furto aggravato continuato è caduta perché il fatto non costituisce reato.
La brutta avventura per l’ex sindaco di Conca Casale, risale all’11 gennaio del 2019.
Bucci si trovava in un’area abbastanza impervia di Terelle (FR) insieme all’amico Lanni, nelle vicinanze di un casolare disabitato quando avvistato da un’anziana che aveva annotato il numero dell’auto del sindaco, quest’ultima chiamava i legittimi proprietari che credendo trattarsi di ladri visto che l’area era stata “visitata” più volte allertavano i Carabinieri.
I militari dopo una mezz’ora risalivano e intercettavano il sindaco Bucci che intanto, lasciato a terra in montagna un forcone e delle schegge belliche, resti di guerra, veniva portato in Caserma a Cassino dove sottoposto a fermo giudiziario dopo una notte veniva rilasciato.
Lo stesso sindaco però ha voluto fare chiarezza attraverso i suoi legali – hanno sempre affermato la sua innocenza – sulla vicenda nata da un semplice malinteso e oggi, finalmente, è finito un incubo.
Oggi, dopo tanto tribolare, il Giudice ha finalmente deciso che, io e il mio amico Nicola Lanni, siamo innocenti rispetto all’accusa di TENTATO FURTO AGGRAVATO CONTINUATO! Siamo stato assolti con formula piena…perché il fatto non costituisce reato.
Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici VERI e, soprattutto, i miei avvocati Antonella Cernera e Francesco Giannini, per aver creduto subito alla mia innocenza e aver fatto di tutto per dimostrarla riuscendoci! Voglio ringraziare inoltre tutti quei cittadini di Conca Casale che non hanno mai dubitato della mia innocenza e che in questi mesi me l hanno costantemente dimostrato.
Ma voglio anche ringraziare tutte quelle persone che hanno tentato di usare questo spiacevole inconveniente per fare scalpore o cercare di screditare la mia immagine sia di politico che di cittadino, adesso tutti abbiamo dimostrato chi siamo di fronte alla comunità.
In ultimo voglio anche affermare che, nonostante quanto accaduto (vi assicuro che non è stata cosa da poco affrontare una notte in cella ed un processo sapendo di essere innocenti di fronte ad un’accusa tanto infamante che mi ha portato enormi costi morali, psicologici) la mia stima verso le Forze dell’Ordine è IMMUTATA.
© RIPRODUZIONE RISERVATA