VENAFRO – Per la prima volta in forma ufficiale il Comune di Venafro ha commemorato le vittime civili dei bombardamenti dell’ottobre 1943.
Una cerimonia sobria quella svolta questa mattina partendo dal piazzale della Cattedrale. Presenti anche i parenti dei 18 caduti, oltre alle autorità ed alcuni alunni delle scuole cittadine.
Dopo la santa messa officiata da Don Salvatore Rinaldi, è stata deposta una corona al monumento presente nel piazzale. Dopodiché il corteo si è spostato nella sede del Liceo Classico per gli interventi del sindaco Alfredo Ricci, del responsabile del movimento civico “I Venafrani per Venafro” Tonino Atella che più di tutti si è speso affinché le istituzioni ricordassero quei morti, e di alcuni familiari.
Lo scrittore-giornalista in un clima di commozione ha letto i nomi delle 18 vittime: Fernando Ottaviano, Nicandro e Mario Vaccone, Michelina Testa, Antonio Giannini, Giacinta Leva, Giuseppina Verrecchia, Maria Carmela Iannacone, Bambina Policella e Giovanni Colangelo (coniugi di Carpinone casualmente a Venafro), Emilia Tagliaferro, Paolo e Lucio Andreozzi, Luigia Conte, Crescenzo Ricchiuti, Giacomina, Clara e Filomena Natale (quest’ultima rinvenuta sei mesi dopo sotto le macerie), dopodiché la sala si è sciolta in un applauso.
Ricordiamo che in quel mese di ottobre parecchi cannoneggiamenti interessarono anche la città e in particolare in quelli del 5, 6, 9, 16 e 22 perirono le prime vittime civili venafrane, causando vivo dolore e la consapevolezza del pericolo per l’avvicinamento del fronte attivo.
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