
CAMPOBASSO – Ordinanza di misura cautelare di divieto di dimora nella Regione Molise, con contestuale divieto di avvicinamento alla parte offesa a carico di un cittadino di origini egiziane E.S.A.S., già destinatario di rimpatrio con foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Campobasso, più volte violato dallo stesso.
Dopo una scrupolosa attività di indagine il personale della Squadra Mobile ha infatti accertato che il giovane si è reso responsabile del reato di maltrattamenti ai danni di una ragazza minorenne, originaria di Campobasso, reato aggravato dalla reiterata cessione alla stessa di sostanza stupefacente del tipo hashish.
La ragazza, già collocata in struttura protetta, si accompagnava spesso con l’egiziano destinatario della misura cautelare, nonché con altro cittadino egiziano, A.M.Y.A., irregolare sul territorio nazionale per mancato rinnovo del permesso di soggiorno e perciò destinatario di provvedimento di espulsione e trattenimento presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari.
I tre dopo una serie di accertamenti vivevano nel centro storico di Campobasso, presso l’abitazione di un uomo, G.P., noto alle forze dell’ordine, originario del Capoluogo, pluripregiudicato, tossicodipendente e alcolista. L’immobile concesso in uso ai due cittadini stranieri e alla ragazza minorenne, è stato sottoposto a sequestro preventivo.
I due egiziani sono stati denunciati per concorso in sottrazione di minore e per l’inosservanza del provvedimento di foglio di via obbligatorio.
A G.P. e ad E.S.A.S. è stato inoltre contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La minore è stata denunciata, invece, alla Procura per i Minorenni di Campobasso per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché per la violazione dell’art. 4 della Legge 110/1975 essendo stata trovata in possesso di un temperino durante la perquisizione personale.
Nella stessa serata il G.P., è stato nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria, avendo violato i sigilli apposti all’appartamento oggetto dell’indagine e perciò sottoposto a sequestro preventivo.
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