
VENAFRO – Il sindaco Alfredo Ricci non ci sta. Non gli sono andate giù le accuse delle Mamme per La Salute e L’Ambiente sui ritardi dello studio epidemiologico.
“Ho letto nella posta del Comune. Prendo atto delle modalità nuove che si è scelto di seguire nel confronto; e anche di alcuni contenuti che, sinceramente, credo che siano quanto meno ingenerosi, per non dire inesatti. Ma non ha neanche senso scendere nei dettagli, di cui mi limito a prendere atto – ha risposto Ricci -. Noi andiamo avanti, perché credo le questioni che l’Amministrazione sta affrontando non meritino polemiche. Almeno io l’ho sempre pensata così, fin dall’inizio, avendo sempre cercato di includere quanti più soggetti possibile, e non di escludere o conservare gelosamente un’esclusiva o primogenitura di cui personalmente non ho bisogno. Infatti, credo che il tema della protezione della salute e dell’ambiente appartenga a tutti i cittadini, e non soltanto ad alcuni. Questa è forse la novità su cui mi sono impegnato in questi mesi, finora con buoni risultati: tutti i cittadini, non soltanto alcuni, e tutte le istituzioni tengono alla salute e all’ambiente e devono impegnarsi per la loro tutela”.
Quindi “nella vicenda del progetto di studio epidemiologico ambientale la difficoltà maggiore che ho incontrato è fare capire che la Pubblica Amministrazione ha delle regole da seguire, che sono diverse da quelle che liberamente ognuno di noi può scegliersi a casa propria. Le cose vanno fatte, vanno fatte bene e nel rispetto della legge. Se mi rimprovero una cosa, è stata quella di avere tenuto per me qualche difficoltà incontrata in questi mesi. Ma sono fatto così, guardo agli obiettivi, senza stare a passare in rassegna ogni singola questione intermedia”.
Ad ogni modo, il sindaco Ricci ha voluto rassicurare tutti che “i tempi che ci siamo dati, anche con il CNR di Pisa, sono ben presenti e si stanno rispettando. È in calendario già l’approvazione da parte della Giunta dell’ultimo atto che consentirà l’avvio dello studio. A prescindere dalle polemiche, che ovviamente ci sono sempre, altrimenti non saremmo venafrani!”.
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