TRIGNINA – Bagnoli e Civitanova escluse dal finanziamento per il dissesto idrogeologico: il Comitato per le condizioni delle strade riorganizza la protesta

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TRIGNINA – “50 milioni di euro per il dissesto idrogeologico ma il territorio di Bagnoli e Civitanova resta escluso, il ripristino dell’accesso alla Trignina impantanato tra le pastoie burocratiche, le frane peggiorano ed aumentano”: il Comitato Spontaneo di Protesta per le condizioni delle strade indispettito riorganizza la protesta.

“È recentissimo lo stanziamento di 50 milioni per il dissesto idrogeologico nel Molise ma dall’elenco dei comuni beneficiati mancano Bagnoli del Trigno e Civitanova del Sannio”.

Le accese proteste del Comitato, l’intervento dei media ed in particolare della trasmissione nazionale di RAI 3, AGORA’, “evidentemente non sono servite a nulla. A meno che non sia stato tutto inventato o vissuto come un sogno, o che la gente abbia tempo da perdere a protestare, l’ipotesi più probabile è che i nostri politici non vivano sul territorio molisano ma su Marte. Ai primi di giugno era giunta la promessa di un finanziamento per i lavori di ripristino dell’accesso alla fondovalle Trignina, in località Sprondasino; considerata la gravità della situazione si parlava di corsia preferenziale e velocizzazione dell’iter. Rispetto ad un finanziamento regionale di cinquantamila euro, la Provincia di Isernia, dopo lungo e colpevole tempo, ha elaborato un progetto per novantamila euro rispedendo il tutto alla Regione che, a sua volta, non avendo ulteriori fondi a disposizione, ha trasmesso alla protezione civile a Roma. Il risultato raggiunto è la stagnazione più assoluta. Nel frattempo, si è provveduto a lavori di contenimento di una frana e a rattoppi del manto stradale sulla variante che attualmente assicura l’accesso alla Trignina ed alla fondovalle Verrino. Viene da chiedersi se tali soldi potevano essere impiegati, insieme a quelli stanziati dalla Regione, per riaprire la bretella chiusa ormai da anni”.

Dunque, “un autunno piovoso sta anticipando un inverno probabilmente critico. La situazione delle frane sussistenti sul territorio è nettamente peggiorata, altre ancora si sono formate o sono in procinto di partire. Tutto nell’indifferenza più assoluta. In tutta questa situazione, a dir poco surreale, il Comitato Spontaneo di Protesta si sente preso in giro; applicando saggezza e buon senso, ultimamente aveva atteso l’evoluzione degli eventi e sulla base delle rassicurazioni avute aveva deciso di annullare la protesta. Il risultato è la beffa”.

Il portavoce del Comitato, dott. Franco Mastrodonato, una settimana fa è stato interrogato, su ordine del Procuratore della Repubblica, dal Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, circa lo stato dei fatti; la speranza è che chi di dovere voglia vederci chiaro ed individuare i responsabili di tali gravi inadempienze.

“In tutta questa situazione il Comitato: indice un raduno di protesta in località Sprondasino per giovedì 28 alle ore 7,00 del mattino; invita, per tale occasione, le autorità preposte ad un incontro pubblico; invita il Sindaco di Bagnoli, Angelo Camele, a restituire simbolicamente la fascia nelle mani del Prefetto, quale segno di protesta”.

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