GAMBATESA – “La bellezza delle maitunat non sta nel bufù o nell’organetto e non solo nella sagacia del cantore, ma sta nella capacità di raccontare, attraverso questi stornelli improvvisati in rima, la vita delle persone, quindi, della stessa comunità e della gente che la anima”.
L’Associazione Culturale I Maitunat, con il patrocinio del Comune di Gambatesa e del Polo Museale del Molise, nell’ambito del programma regionale “Turismo è Cultura”, organizza per sabato 30.11.2019, ore 17, al Castello di Gambatesa il convegno dal titolo “I Maitunat, il Territorio e le Tradizioni di un popolo”.
I lavori saranno aperti dall’Avv. Carmelina Genovese Sindaco di Gambatesa e dalla Dr.ssa Irene Spada, Direttore del Castello di Capua.
In tale occasione l’Associazione Culturale I Maitunat presenterà la IV edizione della Scuola delle Maitunat, composta dai bambini di Gambatesa.
Al convegno sono previsti interventi di grande spessore culturale e di grande valore antropologico ed etnomusicologo.
La parte scientifica si aprirà con la relazione dell’etnomusicologo Dott. Vincenzo Lombardi (MIBACT) dal titolo “Comunità e pratiche musicali in Molise”; a seguire la Professoressa Letizia Bindi (Università degli Studi del Molise), antropologa molto attiva in Molise e studiosa di usi e tradizioni locali, proporrà un intervento dal titolo “Il valore dell’intangibile. Patrimoni culturali immateriali e comunità di pratica”.
L’ultima sezione del convegno sarà dedicata all’esperienza del regista romano Stefano Salvatori che lo scorso anno, proprio in occasione del capodanno, ha girato a Gambatesa un documentario di rilevante valore etnoantropologico che andrà in onda nei prossimi mesi alla trasmissione Geo & Geo. Per l’occasione, il documentarista, presenterà in anteprima il proprio lavoro alla cittadinanza di Gambatesa.
Tale iniziativa, rientra in una serie di progetti e interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del nostro territorio e della nostra comunità, affinché tale patrimonio sia reso fruibile e accessibile a tutti, in particolare alle future generazioni.
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