CAMPOBASSO – Nel corso della serata all’interno del locale c’erano oltre 250 persone.
La scorsa notte, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, ha sottoposto a controllo amministrativo un esercizio pubblico dedito all’attività di ristorazione, che aveva pubblicizzato una serata con intrattenimento danzante che prevedeva la presenza di un disk jockey con relativa consolle per la diffusione della musica con impianto elettronico ed acustico senza essere, tuttavia, in possesso delle dovute autorizzazioni comunali.
Gli operatori hanno sanzionato l’esercente per la violazione di cui all’art. 666 codice penale per esercizio di spettacoli o trattenimenti pubblici in assenza di licenza prevista dall’art. 68 TULPS e per la violazione di cui all’art. 681 del codice penale, per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento senza aver osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica, come previsto dall’art. 80 TULPS. Inoltre, è stata intimata ai titolari del pubblico esercizio di provvedere all’immediata cessazione dell’attività illecita.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla verifica delle necessarie comunicazioni al Comune circa gli orari di apertura e chiusura dell’esercizio e al versamento delle imposte sui diritti di autore (SIAE).
Gli agenti della Squadra Amministrativa, sempre nell’ambito dei controlli amministrativi, in particolare alle Sale da Gioco, hanno poi riscontrato una serie di illeciti penali , tra cui la violazione di cui all’art. 650 C.P. “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” e all’art. 17 c. 2 T.U.L.P.S. “violazione ordinanze emessa, in conformità alle leggi, dai Prefetti, Questori, Ufficiali distaccati di P.S.” a carico di un cittadino campobassano, in quanto lo stesso aveva intrapreso l’attività di raccolta scommesse per conto di un bookmaker estero attraverso l’apertura di un punto di raccolta (Centro Trasmissione Dati – CTD) nonostante il provvedimento di divieto emesso dal Questore di Campobasso.
Sempre nel capoluogo, al titolare di una sala giochi è stata contestata la violazione dell’ art. 180, comma 1, del R.D. n. 635/40 reg. d’esecuzione del T.U.L.P.S. e art. 221 bis, comma 2, del R.D. 773/31 T.U.L.P.S.”, in quanto lo stesso non teneva esposte nel locale dell’esercizio, in luogo visibile al pubblico, le autorizzazioni e le licenze previste nonché la violazione dell’art. 8 T.U.L.P.S. sanzionata dall’art. 17 bis comma 2 del T.U.L.P.S. con sanzione pecuniaria da Euro 516,00 a euro 3.098,00 per assenza del titolare o di un suo rappresentante autorizzato” non avendo rispettato la prescrizione dell’autorità di pubblica sicurezza per il rispetto del divieto di ingresso e gioco da parte dei minori.
Sempre gli agenti della Divisione P.A.S.I., hanno effettuato, diversi controlli amministrativi riguardo la regolare detenzione di armi nel capoluogo. Al riguardo, in un abitazione di Campobasso hanno constatato la presenza di numerose armi da sparo ed effettuando i dovuti controlli, hanno riscontrato la mancanza dei titoli autorizzativi necessari per la detenzione delle stesse, procedendo al ritiro di 11 fucili, una canna di ricambio per fucile, 6 pistole, una pistola lanciarazzi, un bastone animato, 2 coltelli a molla e 293 munizioni per fucile e pistola di diverso calibro nonché 13 contenitori con polvere da sparo per un peso complessivo di circa un 1,5 Kg.
© RIPRODUZIONE RISERVATA