CAMPOBASSO – “Rom@nicamente”. Si è chiuso un ciclo di conferenze con questo titolo a cui si lega ovviamente uno specifico progetto sull’arte romanica tenutosi presso il Mario Pagano di Campobasso che dopo aver toccato a Campobasso le chiese di San Bartolomeo e San Giorgio, ha avuto il suo atto finale con un appuntamento dal titolo “ROMANIC@MENTE NEL FUTURO”, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Don Domenico Di Franco, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e Mons. Giancarlo Bregantini.
“Il progetto di Rom@nicamente, al quale il comune di Campobasso ha aderito già con la passata amministrazione e che poi in questi ultimi mesi si è concretizzato con una serie di incontri e conferenze che oltre alla nostra città hanno toccato altri paesi della provincia di Campobasso, – ha detto il sindaco di Campobasso – è sia un percorso di valorizzazione e di ulteriore approfondimento del patrimonio storico, architettonico e culturale presente sul nostro territorio, sia una forma di divulgazione sempre utile per tenere il filo delle esperienze di studio e di ricerca che si sviluppano intorno a fenomeni così storicamente articolati.
Occorreva una rete partecipativa che riuscisse a immaginare un’evoluzione dinamica per la diffusione di questi aspetti particolari della storia architettonica dei siti che sono stati interessati. In questo senso le nuove tecnologie, fanno parte integrante degli ulteriori passi di questo progetto e ne consentiranno non solo una migliore e più ampia diffusione, ma potranno servire come documentazione di riferimento per altri approfondimenti futuri in merito. L’intero progetto è frutto di una collaborazione e di una condivisione tra realtà istituzionali e amministrative che oltre a Campobasso vede in prime linea la Regione Molise, la Curia di Campobasso e i comuni di Matrice, Petrella Tifernina, Limosano, Campolieto. Questa realtà operativa fatta in nome e al servizio del nostro territorio ha il merito di poter fungere da modello di azione per altri futuri progetti non solo nel campo della ricerca e della conservazione storica.”
Dopo i vari saluti istituzionali, la serata coordinata e condotta da Daniela Del Gobbo, è proseguita con le relazioni di Francesco Bozza su “Le persistenze grecaniche rispetto al Romanico” e di Don Nicola Maio su “Il Romanico molisano”.
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