CAMPOBASSO – Patto per la salute, i rappresentanti del partito democratico di Campobasso incalzano il sindaco Gravina perché il capoluogo di regione svolga la sua funzione politica e sindacale di potere istituzionale nella riconfigurazione territoriale della sanità regionale attraverso la redazione di un documento di indirizzo da far pervenire al Ministro della salute e al presidente della Giunta regionale del Molise. E in tal senso i rappresentanti del Piddi in Consiglio comunale hanno presentato una mozione al primo cittadino di palazzo San Giorgio.
I quattro consiglieri del partito democratico sostengono che la nuova programmazione deve essere riscritta non sulla base del solo dato storico, che vede la sanità pubblica ridimensionata e, per questo, poco attrattiva, ma sulla base dell’obiettivo di riportare il SSR pubblico a livelli di efficienza e di qualità tali da ridimensionare drasticamente la mobilità passiva e attrarre quella attiva (che, oggi, riguarda quasi esclusivamente il privato convenzionato);
– deve esserci un imponente riequilibrio tra la sanità pubblica e quella privata convenzionata, sia in termini di posti letto (occorre riportare i posti letto per acuti ad una proporzione pubblico/privato che sia dell’80% al pubblico e del 20% ai privati, con effettiva attivazione dei posti letto nel pubblico), sia in termini di budget previsto;
– occorre ripensare alle convenzioni con le eccellenze del privato convenzionato in funzione del pubblico, in un rapporto di sana complementarità;
– occorre porre fine alla possibilità di extra-budget per i privati convenzionati e controllare l’appropriatezza delle prestazioni degli stessi, prima di procedere ai pagamenti;
– bisogna dare corso alle procedure di concorso che consentano di assumere e assegnare personale in grado di potenziare le strutture ospedaliere pubbliche. Le aperture giunte da Roma devono portare alla attuazione di questi principi.
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