ISERNIA – Il 60enne denunciato dalla Polizia di Stato per la presunta aggressione di un noto avvocato di Isernia, racconta la sua versione dei fatti attraverso il proprio legale di fiducia Andrea Di Santo.
“In merito alla notizia apparsa sui principali organi di informazione locale circa una presunta aggressione subita da un noto avvocato di Isernia, è opportuno ristabilire la verità dei fatti per come realmente accaduti. Non corrisponde al vero che “il cliente” avrebbe aggredito il legale pestandolo violentemente, in quanto era stato proprio quest’ultimo a provocarlo con offese personali ed insulti e a strattonarlo per la maglia sbattendogli la porta prima in faccia e poi sul braccio provocandogli lesioni refertate puntualmente dal pronto soccorso del Veneziale di Isernia. Infatti, nonostante l’accanimento del legale che aveva avviato diverse azioni (a volte anche solo pretestuose) per il recupero del proprio credito, il suo ex cliente aveva mostrato disponibilità a pagare il dovuto. I fatti sopra descritti sono stati oggetto di espressa denuncia querela raccolta sempre dalla questura di Isernia presso la quale si era recato il 60enne volontariamente. Inoltre, i fatti sono accaduti senza la presenza di testimoni, i quali sono intervenuti solo quando il tutto era già finito. Infine, “l’aggressore” (che, lo si specifica, aveva reagito solo per legittima difesa), non si è “dileguato fuggendo dallo studio legale”, ma semplicemente si è allontanato volontariamente per poter raggiungere l’ospedale Veneziale di Isernia e farsi medicare le ferite subite a causa della colluttazione”.
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