CAMPOBASSO – La protesta o meglio la denuncia dei sindacati sullo stato del trasporto pubblico su gomma non si ferma aprendo nuovi capitoli di contrasto con l’assessorato regionale ai trasporti.
Dopo la bocciatura del Bando sul doppio lotto in Consiglio regionale di qualche settimana fa, la Faisa Cisal La Filt Cgil L’Ugl e la Uila trasporti puntano il dito sul comportamento di alcune società private concessionarie del trasporto bus stigmatizzando ancora una volta sul materiale rotabile in servizio vecchio e poco sicuro, secondo i sindacati di categoria, e su mancati pagamenti ai lavoratori del settore. A fronte di tanto chiamano in causa la Regione colpevole a loro parere di non fermare questo tipo di atteggiamento anche con la revoca del servizio. In una lettera le sigle sindacali in conclusione confermano:
“Appare evidente che PERSISTE UN SISTEMA IMPRENDITORIALE ASSOLUTAMENTE INADEGUATO PER IL SETTORE e che dal bando di gara e dall’auspicato processo di una vera liberalizzazione del settore derivi l’unica possibilità, auspicata dai sindacati senza mezzi termini, che a gestire il trasporto pubblico in Molise siano nuove imprese. Non ci sono alternative, solo l’intervento di imprese di rilievo e di riconosciuta capacità, permetterà di assicurare un servizio efficiente e di qualità per i cittadini, oltre al rispetto dei contratti, delle regole e delle condizioni di lavoro. In definitiva, con la presente sollecitiamo le istituzioni, non solo la Sua, a predisporre una necessaria e seria riflessione sulla situazione attuale del T.P.L. in Molise, perché la condizione è realmente grave e solo sviscerando compiutamente il problema è possibile proporre soluzioni”.
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