CAMPOBASSO – Sanità organizzazione e funzionamenti dei reparti ospedalieri un problema che non trova sbocchi e che mette a serio rischio un’offerta sicura per i cittadini.
Mancanza di specialisti, concorsi di dirigenti di aree specializzate qualcuno bandito ancora in piedi dopo tempi di attesa indecifrabili, prestazioni aggiuntive al di fuori di quelle consentite per regolamento e contratto senza soluzioni, pensionamenti in vista, di ciò e tant’altro si è parlato oggi nel tavolo di confronto tenutosi in Prefettura sotto la guida del responsabile dei palazzo di Governo il Prefetto Federico, insieme ad una rappresentanza commissariale alle sigle sindacali dei dirigenti medici, assente il Governatore Toma impegnato in Consiglio regionale e la cui assenza comunque non è stata accettata di buon grado perché le rappresentanze mediche presenti avrebbero voluto confrontarsi con lui su quanto accade negli ospedali..
Confronto, tuttavia quello di oggi, da cui non si è cavato un bel ragno dal buco. Sciopero in vista?
Ma quale sciopero, hanno ribadito i diretti interessati, in una situazione del genere la paralisi è dietro l’angolo ed è più devastante dello stesso sciopero, una determinazione inevitabile a cui ci si arriverà naturalmente per la mancanza di presupposti generali necessari previsti per condurre servizi garantiti e sicuri. Il blocco di servizi nei nosocomi si profila, pertanto in modo certo. Con i commissari in contestazione con la parte politica che aspetta di prendere le redini della sanità per condurre a termine il Piano di rientro, senza un direttore generale Asrem che tarda ad arrivare la Commissaria Asrem Scafarto che ha ormai i giorni contati per l’esaurimento del suo compito, non ha potuto suggerire altro che programmare un calendario di incontri con le parti interessate sperando che comunque il raffreddamento di alcune posizioni che prima dell’incontro apparivano abbastanza rigide possano trovare soluzioni tampone sebbene non risolutive a medio termine per le quali serve un raghionamento più articolato e a più voci dove sia presente la parte politica riferita al Governo regionale.
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