ISERNIA – “Magazzino 18”, spettacolo in memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra

MAGAZZINO 18
La Molisana Natale plastica
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
Boschi e giardini di Emanuele Grande
Smaltimenti Sud
mama caffè bar venafro

ISERNIA – In occasione del Giorno del Ricordo, solennità civile italiana celebrata il 10 febbraio di ogni anno e istituita con la legge n. 92 del 2004, allo scopo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra, l’assessorato alla cultura del Comune di Isernia ha organizzato due proiezioni dello spettacolo “Magazzino 18”.

«Le proiezioni – ha detto l’assessore Eugenio Kniahynicki – avverranno lunedì prossimo ad ingresso libero e si terranno nel Cinema Lumiere. La prima, quella mattutina, sarà riservata agli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado; l’altra, il pomeriggio alle 16, sarà aperta alla cittadinanza. Colgo l’occasione – ha aggiunto l’assessore – per ringraziare i gestori del cinema che hanno dimostrato sensibilità e spirito collaborativo, concedendo l’uso gratuito della pellicola».

SCHEDA SPETTACOLO
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino n. 18. Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Esse sono perciò ancora più vive, più emozionanti. Una sedia, accatastata insieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”; simile la catalogazione per un armadio e poi materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, altri oggetti, altri numeri. Beni comuni nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 infatti, l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa 300mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.
Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza, e tanta nostalgia come quella che pervade lo spettacolo di Simone Cristicchi.
Un testo teatrale scritto dal cantautore romano e da Jan Bernas per raccontare una storia che non è facile raccontare. Una coproduzione Promo Music – Il Rossetti, Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, per la regia di Antonio Calenda e le musiche eseguite dalla FVG Mitteleuropa orchestra diretta dal M° Valter Sivillotti. Una messa in scena che intreccia sensibilità documentazione storica e poesia dando vita a un “Musical Civile”, per non dimenticare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

PUBBLICITA’ »

momà
fabrizio siravo assicurazioni
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

PUBBLICITA’ »

momà
fabrizio siravo assicurazioni
Colacem Sesto Campano

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Agrifer Pozzilli
Edilnuova Pozzilli
Esco Fiat Lux Scarabeo
Bar il Centrale Venafro
error: