CAMPOBASSO – Coldiretti Molise ha rimandato a data da destinarsi la manifestazione di protesta contro l’emergenza cinghiali e le altre criticità di cui soffre l’agricoltura molisana.
L’annuncio è stato dato dal Delegato confederale e dal Direttore regionale della Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli e Aniello Ascolese, questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale dell’Organizzazione a Campobasso.
“Vista l’emergenza venutasi a creare a causa del rischi di diffusione del Corona Virus e considerando che sarebbero intervenuti, da tutta la regione, oltre quattromila imprenditori agricoli – ha spiegato Giuseppe Spinelli – abbiamo deciso di rimandare a data da destinarsi la manifestazione prevista per il 3 marzo a Campobasso. Essendo la Coldiretti – ci ha tenuto a precisare il Delegato Confederale – una forza sociale che ha a cuore il bene, non solo della categoria agricola, ma dell’intera cittadinanza, il rinvio della manifestazione ci è sembrato un atto di responsabilità”.
“Ovviamente – ha aggiunto il Direttore Ascolese – la mobilitazione è solo rimandata e ciò vuol dire che quando scenderemo in piazza lo faremo in maniera ancora più determinata; questo perché – ha aggiunto Ascolese – i problemi attanagliano il settore da troppo tempo non sono più rinviabili”.
Per questo la Coldiretti Molise ha elaborato una “Piattaforma rivendicativa a sostegno del comparto agricolo e agroalimentare della Regione.”. Il documento, partendo dall’emergenza creata dalla fauna selvatica, spazia dalla crisi dei Consorzi di Bonifica, alla zoonosi, passando per le infrastrutture e la burocrazia, ma anche la valorizzazione dell’agricoltura di montagna e delle zone interne, senza dimenticare gli insetti “alieni” ed il costituendo Parco nazionale del Matese.
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