CAMPOBASSO – A margine dei Decreti delle disposizioni e dei numeri sul Coranavirus illustrati da Toma nella conferenza stampa di stamane, non sono mancate alcune rivelazioni seppure spicciole sulla sanità futura e presente in regione.
Sul nuovo direttore generale Oreste Florenzano che prenderà il posto della Commissaria Maria Virginia Scafarto il presidente della Regione Toma ha detto che in effetti è già operativo in questa fase di allestimento del Piano anti-coronavirus con un apporto molto positivo sebbene si insedierà ufficialmente tra tre giorni, il 29 febbraio. Se la Scafarto rimarrà nella triade della gestione Asrem con un incarico nella direzione sanitaria non si sbilancia nessuno. In corsa ci sarebbe qualche altro dirigente sanitario locale. Ma qui a quanto pare è nella facoltà e nella competenza del nuovo diggi scegliersi i nuovi più diretti collaboratori, direttori sanitario e amministrativo, unitamente, ovviamente, ad un okay sebbene non vincolante del Governatore.
E poi il discorso è scivolato sulla sanità privata. Budget e extrabudget. E qui il Governatore non ha avuto alcun problema ad affermare “I tagli al budget e all’extrabudget ai privati è un danno per la sanità molisana. Immaginate quante prestazioni di meno da trovare altrove ci sarebbero per gli utenti senza queste convenzioni con l’alternativa della mobilità passiva che già costa 80 milioni di euro. Se togliamo la sanità privata creiamo un’alternativa sbagliata. Procureremmo una mobilità attiva superiore a quella passiva”.
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