
CAMPOBASSO – Situazione stabile in Molise con 243 persone, un centinaio in più rispetto a ieri l’altro, sotto sorveglianza dell’azienda sanitaria regionale, cioè di quelli soprattutto rientrati dalle regioni più colpite da Coronoavurus: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Dovranno restare a casa per almeno 14 giorni senza avere contatti con alcuno. 15 i casi infetti di cui 3 ricoverati in terapia intensiva, 4 a Malattie infettive del “Cardarelli” del capoluogo regionale e otto in isolamento domiciliare.
Intanto le buone notizie, così come comunicato da Asrem e Regione, sono arrivate dagli esiti negativi del tampone del Veneziale di Isernia effettuato su un medico specialista ora in buone condizioni che sarebbe venuto a contatto con un suo collega del San Timoteo di Termoli durante un turno di lavoro presso questo ospedale e del tampone fatto dopo il decesso all’uomo di 51 anni arrivato in Molise da Bergamo dove aveva la sua sede di lavoro ricoverato al Cardarelli di Campobasso e qui morto per una crisi respiratoria.
Altra buona notizia è il risultato negativo degli 80 tamponi orofaringei effettuati al San Timoteo a pazienti e operatori sanitari che consentirà di svuotare completamente la struttura sanitaria, chiusa da qualche giorno, dove ci sono ancora 13 ricoverati pronti a essere trasferiti in giornata in altri nosocomi. Da qui si procederà alla sanificazione dell’ospedale che durerà una decina di giorni e che una volta terminata consentirà la piena funzionalità dei servizi esistenti.
E di ieri sono anche le dimissioni da Malattie infettive del Cardarelli di Campobasso del 64enne di Montenero di Bisaccia coniuge del paziente uno che invece è in rianimazione.
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