
VENAFRO – Cosa fare in casa in queste interminabili giornate di quarantena forzata? Tante le trovate e tutte valide, più o meno.
C’è chi legge, chi ascolta musica, chi sta “stravaccato” mattinate, pomeriggi e serate intere sul divano dinanzi alla tv, chi vede programmi televisivi di tutti i tipi anche quelli più “ammorbanti” che non mancano affatto anzi…, chi canta, chi suona, chi avendolo sta in giardino, chi fa ginnastica, chi scrive, chi ricerca nella propria memoria per rinverdire il passato, chi mette in atto tant’altro ancora, chi sta col cellulare o al computer e chi fa cose assolutamente nuove, originali ed impensabili sino a qualche settimana addietro.
E’ il caso di una signora di Venafro che, una volta terminate le faccende domestiche e per impiegare il tempo e divertirsi, interloquisce, s’intrattiene… con un passero!
Il piccolo volatile infatti, grazie alla valentia della donna, le si avvicina per posarsi volentieri sul dito della sua mano e lì resta a lungo, senza volare via. La signora lo accarezza dolcemente, lo sfiora appena, gli parla ed il piccolo passero nient’affatto spaventato resta a lungo con lei, senza volare via. De Amicis, nella circostanza, non c’entra affatto, ma certamente hanno un ruolo di primissimo piano l’amore e la passione della donna per gli animali di ogni specie, passero compreso. Benedetta quarantena, cosa arriva a far fare!
Tonino Atella
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