
CAMPOBASSO – “Il coronavirus, con i suoi drammatici effetti, va anticipato e non inseguito. Dobbiamo accelerare la sistemazione e la piena funzionalità anche dei Presidi ospedalieri di Agnone, Larino e Venafro“.
Lo dice Vittorio Nola (M5s) sul suo profilo Facebook rivolgendosi al presidente della Regione, Donato Toma, e al direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem), Oreste Florenzano. “Le attrezzature e le tecnologie minime necessarie hanno bisogno di pochissimo tempo per essere sistemate, come dimostrano in Veneto. E subito – aggiunge – bisogna prevedere forme di sostegno economico a famiglie in chiara difficoltà anche per l’acquisto di generi alimentari”.
Questo è il post integrale di Vittorio Nola.
“Bisogna essere più uniti, più attenti, più rispettosi di quanto le nostre comunità stanno urlando da giorni e ascoltare – termina – ogni utile e opportuna indicazione, senza riserve che potrebbero farci trovare in situazioni di evidente rischio a breve.
Oggi un’altra giornata trascorsa in videoconferenza e con tante telefonate con cittadini di tutto il Molise preoccupati dell’emergenza sanitaria e anche dell’emergenza economica.
Un suggerimento mi sento di dare da questa pagina al Presidente Toma e al Direttore Asrem Florenzano: il coronavirus, con i suoi drammatici effetti, va anticipato e non inseguito.
Dobbiamo accelerare la sistemazione e la piena funzionalità anche dei Presidi ospedalieri di Agnone, Larino e Venafro.
E subito inoltre bisogna prevedere forme di sostegno economico a famiglie in chiara difficoltà anche per l’acquisto di generi alimentari.
Non siete soli nell’affrontare questa tristissima e complicata situazione, in cui stiamo anche dando l’ultimo saluto a troppi concittadini e desidero esprimere la mia vicinanza a tutti coloro che hanno perso loro cari.
Bisogna essere però più uniti, più attenti, più rispettosi di quanto le nostre comunità stanno urlando da giorni e ascoltare ogni utile e opportuna indicazione, senza riserve che potrebbero farci trovare in situazioni di evidente rischio a breve”.
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