CAMPOBASSO – Il Consiglio regionale in riunione stamane via telematica ha approvato una modifica al regolamento che da qui in avanti autorizzerà, in caso di emergenza, le modalità per assemblee regionali straordinarie.
Diciannove voti a favore con il solo voto contrario di Greco del M5S.
L’Assemblea ha quindi provveduto ad approvare, con 12 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti, la mozione avente ad oggetto “Emergenza Covid 19”, presentata dai Consiglieri Facciolla, Fanelli, Iorio, Calenda, A. Romagnuolo. Ha illustrato la mozione il primo firmatario Vittorino Facciolla. Sono intervenuti nel dibattito generale, o per dichiarazioni di voto, i Consiglieri Fanelli, Iorio, Calenda, A. Romagnuolo, Fontana, De Chirico, Primiani, Greco, Cefaratti, A. Romagnuolo, Nola, il Sottosegretario Pallante e il Presidente della Regione Toma. Il testo originario della mozione a seguito della discussione, e prima del voto finale, è stato emendato e sub emendato. I vari punti dell’impegno della mozione, quindi, sono stati messi in votazione in modo separato, raggiungendo esiti differenziati tra i vari scrutini.
L’atto di indirizzo, nello specifico, nelle premesse si rifà a quanto affermato dal direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus che ha ritenuto come il modo più efficace per prevenire le infezioni e salvare vite è rompere la catena della trasmissione, testando ed isolando. Per combattere la pandemia lo stesso direttore ha rilevato come bisogna conoscere chi è infetto e per saperlo bisogna fare i test. Pertanto il messaggio che il direttore dell’OMS è che in tutti i Paesi si eseguano i tamponi. Nelle premesse si richiamano anche i 5 punti introdotti dal Ministero della Salute nella gestione dell’emergenza Covid: distanziamento, rete sanitaria del territorio, Covid hospital, test, tracciamento.
Di qui l’impegno che il Consiglio regionale, con la mozione approvata, rivolge al Presidente della Giunta regionale affinché porga motivato invito al direttore dell’ASREM affinché si processino, senza alcun indugio, quanti più tamponi possibile fino ad arrivare alla media di 120 giornalieri, a partire dai sanitari del nostro sistema regionale, a quelli delle case di riposo e ai medici di medicina generale, per poi estendere il prelievo del tampone a tutte le persone sintomatiche in osservazione, autorizzando la relativa spesa.
Si impegna, altresì, lo stesso Presidente della Regione ad invitare il vertice ASREM a provvedere al potenziamento del Dipartimento di prevenzione. L’Assise, inoltre, con l’atto di indirizzo assunto, nel ritenere che per la realizzazione del Piano della rete ospedaliera e delle RSA (o centri per anziani) occorra procedere in sintonia, per quanto possibile ed in relazione alla struttura della sanità regionale, con il Piano presentato dal Ministero della Salute, impegna ancora il Presidente della Regione, in qualità della sua funzione di Commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid 19, ad attivarsi affinché:
la programmazione degli interventi strutturali, anche dal punto di vista finanziario, dovrà realizzare la utilizzabilità degli ospedali di Larino e Venafro qualificandoli, oggi, come ospedali Covid, organizzando, prioritariamente a Larino, un reparto di rianimazioni e malattie infettive (solo successivamente, ed eventualmente, anche a Venafro) mentre Venafro, al momento, dove essere utilizzato per pazienti (o ospiti) Covid mono sintomatici o in via di dismissioni; vengano attrezzati, nel più breve tempo possibile, altri laboratori ospedalieri per l’esecuzione dei tamponi;
si riorganizzino i servizi laboratoristici con personale idoneo, sia per i test sierologici rapidi che per i tamponi; vengano ridotti i tempi delle procedure di assunzione di personale medico e del comparto in base alla capienza dell’attuale pianta organica, con urgenza e con avvisi pubblici in attesa di concorso, oltre alle assunzioni pro tempore già in atto del personale cosiddetto Covid;
sia accelerata la conclusione dei protocolli con le strutture sanitarie accreditate per includere nel Piano Sanitario Emergenza Covid 19, ove necessario.
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