CAMPOBASSO – Giunta regionale azzerata con deleghe da rivedere e riassegnare o con qualche altra poltrona da riattribuire in vista di un’operazione tecnico amministrativa di natura politica molto importante che è quella del Bilancio, in aula fra qualche giorno.
Un atto quest’ultimo vitale per la stagione amministrativa in piedi che necessita di un consenso ampio almeno nel centrodestra.
La decisione presa a palazzo Vitale in piena emergenza Coronavirus quando nessuno se l’aspettava non porta commenti da parte del presidente Toma se non quella dove spiega che la scelta presa sarebbe stata condivisa dallo stesso esecutivo che comunque starebbe schierato al suo fianco.
Per ora possiamo soltanto dire che potrebbe essere un atteggiamento dettato da un voto pieno auspicabile per il Bilancio regionale che certamente non può ricevere un consenso appena sufficiente o rischiare comunque altre situazioni in un momento come questo che invece deve rivelare la dimostrazione chiara di un gruppo di comando compatto senza alcuno scivolo come è capitato già in qualche altra occasione ad esempio nella votazione della nuova legge sul trasporto pubblico.
All’Ansa il Governatore Toma poi affida questa sola considerazione “non c’è alcuna crisi politica. Gli assessori, su richiesta del Presidente – ha spiegato – andranno a votare un bilancio importante per il Molise visto il particolare momento che stiamo vivendo”.
Rimane ovvio che nella nuova situazione di consiglieri regionali, solo Mazzuto, comunque revocato, si è riservato di sciogliere i dubbi su questa decisone del presidente Toma e quindi diversa condizione che lo vorrebbe fuori dall’esecutivo non essendo stato eletto e perciò assessore esterno, gli ex assessori ritornano nelle vesti di Consiglieri e quindi votano regolarmente in aula al posto dei supplenti Romagnuolo Matteo Scarabeo Tedeschi
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