CAMPOBASSO – Sabato scorso, un anziano di 93 anni, residente nel centro storico di Campobasso, ha contattato il 113 poiché da alcuni giorni non mangiava in quanto, dopo un tentativo di effrazione della porta di casa da parte di ignoti, non si potuto recare a fare spesa per non lasciare incustodita la propria abitazione.
Vedovo da più di un anno, senza figli o altri parenti che possano occuparsi di lui, il Sig. Giovanni, nome di fantasia, vive completamente solo nella parte antica del Capoluogo e, nonostante l’età avanzata, riesce ancora a provvedere alle proprie necessità.
Rimasto senza scorte alimentari, dopo giorni di digiuno, l’anziano si è rivolto alla Questura nella speranza di ottenere soccorso. Non trattandosi di una normale segnalazione, ma di un caso di emergenza del tutto particolare, che si pone in un contesto generale reso tanto più complesso dall’attuale emergenza sanitaria, la notizia è stata riferita direttamente al Questore CONTICCHIO e così, nel giro di pochi minuti, una pattuglia della Questura si è recata presso il Sig. Giovanni per consegnargli un pasto caldo oltre che per assicurarsi delle condizioni di salute dell’uomo e che qualcuno si occupasse di riparare la porta di casa. L’uomo ha ringraziato con grande commozione i poliziotti, che anche per la giornata di domenica hanno continuato a prendersi cura di lui per non fargli mancare da mangiare sia a pranzo che a cena.
La condizione del Sig. Giovanni è stata, inoltre, oggetto di segnalazione all’Ufficio per le Politiche Socio-Assistenziali del Comune di Campobasso così da consentire agli Organi preposti di occuparsi di lui.
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